Per pulire le orecchie senza cotton fioc esistono diverse alternative. Perché bisognerebbe preferire queste opzioni? Quale soluzione scegliere per sostituirle i cotton fioc? Ti spieghiamo tutto
Perché dovremmo decidere di pulire le orecchie senza cotton fioc?
Una questione ecologica
A partire dal 1° gennaio 2020, come per i piatti e i bicchieri usa e getta, anche i cotton fioc di plastica non sono più in vendita. (3) lo scopo di questi divieti? Ridurre l’utilizzo di plastica monouso e limitare la produzione di rifiuti e l’inquinamento dei mari. Scartato all’ingresso degli impianti di depurazione, il cotton fioc è uno degli oggetti che ritroviamo con maggiore frequenza sulle spiagge… (4)
Esistono tuttavia cotton fioc formati da un bastoncino di cartone, bambù o interamente in silicone, lavabili e riutilizzabili. Ma, sono consigliabili per la pulizia delle orecchie?
Conseguenze sulla salute
Spesso i cotton fioc non vengono utilizzati correttamente e possono avere conseguenze per la salute dell’orecchio. Anche se si possono usare per la pulizia del padiglione auricolare, gli orl sono chiari: è meglio non inserirli nel condotto uditivo esterno.
Di fatto, la membrana timpanica è vicina all’entrata del condotto e inserendo un oggetto simile si corre il rischio di raggiungerla e lesionarla. Inoltre, questa pratica tende a spingere e, quindi a compattare, il cerume in fondo al condotto uditivo, favorendo così la formazione di un tappo all’orecchio .(1) Questa patologia può portare a diverse sensazioni spiacevoli: riduzione dell’udito, irritazioni, acufeni… (2)

Pulire le orecchie senza cotton fioc: quali sono i metodi alternativi?
In primo luogo, bisogna lavarsi le orecchie? La risposta è sì: indispensabili per il nostro udito e il nostro equilibrio, meritano la massima cura. Adottare una regolare igiene auricolare , regola la quantità di cerume presente nel condotto uditivo. Questa pratica preventiva consente di evitare diverse patologie, tra cui il tappo di cerume riportato sopra. Ma quale metodo di pulizia scegliere? Quale alternativa preferire al cotton fioc?
Come posso pulire bene le orecchie?
L’ansa di billeau
Questo piccolo oggetto presenta un’estremità ricurva, una specie di raschietto a forma di cucchiaino, che ha lo scopo di raccogliere il cerume in eccesso. È un utensile che richiede grandi precauzioni d’uso: è preferibile riservarlo alla parte esterna visibile dell’orecchio. Se si inserisce nel condotto uditivo esterno, si corrono dei rischi come lesioni del timpano, irritazioni della pelle del canale…
La candela auricolare
Il principio della candela auricolare è quello di aspirare il cerume presente nel condotto uditivo tramite la depressione creata dalla combustione. Attenzione: se non correttamente utilizzato, questo metodo può provocare lesioni tra cui ustioni.
L’asciugamano caldo
Si può pulire la parte esterna dell’orecchio e l’entrata del condotto uditivo con un panno imbevuto di acqua calda, ad esempio una manopola di spugna o un asciugamano. È un metodo delicato, utile per pulire la parte visibile dell’orecchio. Non consente tuttavia di regolare la quantità di cerume presente nel condotto uditivo esterno.
Lo spray auricolare
Lo spray auricolare si presenta sotto forma di flacone dotato di beccuccio, che consente la nebulizzazione di una soluzione nel condotto uditivo esterno. La sua azione all’interno del condotto uditivo, se somministrato regolarmente e in dosi adeguate, regola la quantità di cerume.
Voglio saperne di più: quale prodotto scegliere per la pulizia delle orecchie?
Attenzione: gli spray auricolari non sono adatti ai lattanti.
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